Rivista AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minoriISSN 2240-7243 / EISSN 2704-6508
G. Giappichelli Editore

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Editoriale (di    )


Il Comitato di redazione     Questo numero della Rivista è dedicato alla sottrazione internazionale di minori, con particolare riguardo alla procedura di cui alla Convenzione dell’Aja del 25 ottobre 1980 (che l’Italia ha ratificato e cui ha dato seguito con la l. 15 gennaio 1994, n. 64) che come noto disciplina gli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori attraverso un sistema di cooperazione e reciprocità internazionale, in quanto tutti gli stati aderenti alla Convenzione hanno istituito, come prevede la Convenzione, le “Autorità Centrali”, organi incaricati del coordinamento tra gli stati aderenti e anche della promozione nei rispettivi stati delle attività finalizzate al rientro immediato dei minori sottratti nello stato di residenza abituale. Per l’Italia, l’Autorità Centrale è il Dipartimento per la giustizia minorile presso il Ministero della Giustizia. Nel caso in cui la sottrazione avvenga verso uno Stato che non ha aderito alla Convenzione la competenza rimane in capo all’autorità di governo, in Italia il Ministero degli Affari Esteri. Il fenomeno della sottrazione internazionale di minori, come rilevano i dati statistici pubblicati dall’Ufficio dell’Autorità centrale italiana presso il Ministero della Giustizia dal 2000 al 2014 è in aumento (i dati dell’annuario statistico del MAE aggiornati al 31 dicembre 2013 registrano in realtà una flessione del fenomeno, ma il MAE stesso indica che il quadro completo è fornito solo dalle statistiche pubblicate dal Ministero della Giustizia) e considerato che si verifica vieppiù nelle coppie c.d. miste, il Prof. La Spina ben introduce il tema con un’approfondita disamina delle caratteristiche delle unioni tra persone di nazionalità diversa e di grande interesse è la comparazione che l’autore effettua tra il fenomeno italiano e quello che si verifica in altri ordinamenti. È evidente che «di tale fenomeno non poteva non interessarsi il diritto internazionale, prima, con la Convenzione dell’Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori, ritenuta “il principale strumento internazionale” in materia e, più recentemente, l’Unione europea, con il regolamento 2201/2003», come osserva la Prof. Baruffi, la quale esamina in chiave evolutiva l’interazione di questi due ambiti normativi con esaustivi e puntuali riferimenti dottrinari e giurisprudenziali, che disciplinano giuridicamente la procedura speciale della “sottrazione internazionale di minori” prevista dalla Convenzione dell’Aja. Infine, per introdurre ed inquadrare in modo completo l’argomento, non poteva mancare una disamina specifica sulla “mediazione internazionale”, considerato che è stato [continua..]