Rivista AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minoriISSN 2240-7243 / EISSN 2704-6508
G. Giappichelli Editore

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Francia (di Davide Ferrarini (Avvocato in Francia (Marsiglia)))


SOMMARIO:

1. I percorsi di studio per diventare avvocato in Francia - 2. Quali i percorsi per diventare avvocato per la famiglia e i minori: ci sono norme specifiche dello stato o solo degli ordini forensi o associazioni, oppure è una scelta volontaria che si misura solo con il mercato - 3. Come funziona il patrocinio per i non abbienti? - 4. Come si organizza lo studio legale: come attività individuale o anche in forma societaria? - 5. Ci sono norme deontologiche particolari per gli avvocati specializzati nel nostro settore, in particolare riferite ai minori?


1. I percorsi di studio per diventare avvocato in Francia

Il percorso classico per diventare avvocato prevede il conseguimento del CAPA (certificato di attitudine alla professione di avvocato) nonché la successiva iscrizione ad un Ordine Francese. Dopo avere conseguito la laurea in giurisprudenza (Master en Droit di 4 anni o un titolo di studio equivalente) bisogna superare l’esame di entrata alla scuola dell’avvocatura; nessuno può ripetere questo esame più di tre volte; i titolari di un dottorato di ricerca in diritto ne sono dispensati; il programma di formazione della scuola di avvocato dura almeno 18 mesi divisi in tre fasi: sei mesi di formazione di base, sei mesi (sino a otto mesi) di realizzazione di un progetto pedagogico individuale elaborato con la scuola, sei mesi di stage in uno studio di avvocato. Alcuni professionisti(professori in diritto e magistrati) sono dispensati dal CAPA, altri (alcuni giuristi con otto anni di esperienza) ne sono dispensati ma sono sottoposti a un controllo delle conoscenze in deontologia.


2. Quali i percorsi per diventare avvocato per la famiglia e i minori: ci sono norme specifiche dello stato o solo degli ordini forensi o associazioni, oppure è una scelta volontaria che si misura solo con il mercato

Non esitono percorsi particolari per esercitare nell’ambito del diritto di famiglia o dei minori, esiste la possibilità di conseguire la specializzazione (Diritto della Famiglia, delle persone e del loro patrimonio) dopo quattro anni di esercizio professionale continuo nella materia e a seguito di un colloquio di verifica presso una giuria specialmente composta dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Ordini degli Avvocati. Esistono inoltre degli obblighi di formazione obbligatoria ma solo nel quadro delle difese d’ufficio a seguito della domanda di iscrizione alle liste (basate sul volontariato). A Marsiglia esiste un gruppo di difesa dei minori presso le giurisdizioni minorili (Juge pour enfants, Tribunal pour enfants, Tribunal pour enfants statuant en matière criminelle et Court d’Assises des mineurs), presso il giudice dei minori per l’assistenza educativa (si tratta degli stessi giudici che intervengono nel quadro repressivo della delinquenza ma con una funzione educativa indipendente da quella repressiva), presso il giudice degli affari familiari (Juge Aux Affaires Familiales, che si occupa sia dei divorzi che delle misure connesse, per esempio diritti di visita e di mantenimento, anche per i figli delle coppie di fatto che si separano). L’iscrizione alla detta lista comporta un obbligo di formazione iniziale e continua (come per gli altri gruppi di difesa d’ufficio: penale, stranieri, espulsioni domiciliari). È importante distinguere le specializzazioni dalle formazioni obbligatorie per le difese d’ufficio in quanto queste realtà (implicanti una necessità di formazione continua e un controllo periodico delle conoscenze acquisite) rispondono a delle logiche diverse: una logica di informazione della clientela, e quindi del mercato, per le specializzazioni e una logica di garanzia di qualità della difesa d’ufficio per le formazioni obbligatorie per l’iscrizione nei diversi gruppi di difesa d’ufficio; queste due realtà possono coesistere per le materie in cui sono previste sia la menzione di specializzazione che un gruppo di difesa d’ufficio.


3. Come funziona il patrocinio per i non abbienti?

L’accesso al patrocinio dei non abbienti dipende dal reddito (e dal patrimonio) del cliente, inferiore a 929,00 euro per il patrocinio totale e a 1393,00 per quello parziale (salvo casi particolari quale quello delle vittime di reati particolarmente gravi come stupro o atti di tortura e barbarie), in principio è riservato ai cittadini francesi ed europei o agli stranieri in situazione regolare (ma viene accordato agli stranieri in situazione irregolare per il contenzioso relativo alla regolarizzazione del soggiorno). In pratica il cliente può sollecitare qualunque avvocato, che deve accettare espressamente di assisterlo a titolo dell’aide jurisdiction, o depositare un dossier presso l’ufficio competente del tribunale, nel qual caso sarà designato un avvocato iscritto nella relativa lista (oltre alle liste già citate esiste una lista specifica per il patrocinio dei non abbienti in materia civile). L’accesso al beneficio del gratuito patrocinio è indipendente dall’accesso alla commissione d’ufficio (che è aperta a tutti indipendentemente dal reddito) per cui un avvocato nominato d’ufficio per un cliente che non può beneficiare dell’aide judictionnel sarà remunerato dal cliente stesso.


4. Come si organizza lo studio legale: come attività individuale o anche in forma societaria?

L’attività dell’avvocato si organizza in principio come attività individuale (l’Ordine di Marsiglia, quarto per numero di iscritti, è l’Ordine francese che conta il maggior numero di avvocati che esercita a titolo individuale) ma molti avvocati che esercitano individualmente sono comunque associati, sotto la forma della società civile di mezzi (SCM), al fine di gestire le spese di esercizio, o sotto diverse forme di associazioni tra avvocati (AARPI associazione di avvocati a responsabilità professionale individuale) che possono comprendere persone fisiche o giuridiche esercenti la professione di avvocato. Esiste inoltre la possibilità di creare delle società civili professionali (SCP) e di esercitare sotto forme diverse di società di esercizio liberale che corrispondono alle forme di società francesi per es. la SELARL (SRL).


5. Ci sono norme deontologiche particolari per gli avvocati specializzati nel nostro settore, in particolare riferite ai minori?