Rivista AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minoriISSN 2240-7243 / EISSN 2704-6508
G. Giappichelli Editore

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Editoriale (di Luisella Fanni (Presidente AIAF))


Il tema congressuale, elaborato, formulato e precisato con la diretta partecipazione di Milena Pini [1], sin negli aspetti più propriamente organizzativi, ha voluto affrontare, anche ripercorrendo vent’anni di vita associativa, quali sono oggi le prospettive per il futuro dell’avvocatura in una società in costante cambiamento, in particolare per quella specializzata nel diritto della famiglia, minorile e delle persone. Tenendo conto che il nostro operare si deve rivolgere non solo al giudiziario ma deve recuperare la funzione di consulenza preventiva e di risoluzione conciliativa delle vicende affidate alle nostre cure professionali; per farci percepire dalla gente e dai diretti interessati come pacificatori sociali, quali siamo e dobbiamo essere; anche quando, in assenza di soluzioni alternative o per la migliore e tempestiva tutela delle persone che a noi si rivolgono, andiamo davanti al giudice; perché, anche in questo caso, lo scopo ultimo da raggiungere è una soluzione che elimini la lite tra le parti e funga da risolutrice del conflitto. Il congresso ha ospitato una delegazione di colleghi stranieri provenienti da Inghilterra, Francia, Romania e Ungheria. Le loro relazioni, in risposta a quesiti da noi predisposti, hanno illustrato quali sono nei loro paesi i percorsi di studio e di formazione per diventare avvocati e poi avvocati specializzati, soprattutto in materia familiare e minorile; se per tali materie hanno giudici specializzati; se e come è regolata la tutela dei non abbienti; in quali forme si può organizzare l’esercizio della professione legale. Una sessione è stata invece dedicata ai nostri percorsi formativi; alle tecniche di organizzazione del lavoro nello studio professionale; alla responsabilità civile dell’avvocato alla luce delle nuove norme e della giurisprudenza, con particolare attenzione al nostro settore. La nuova legge professionale [2] che, tra l’altro, ha dato un riconoscimento istituzionale alle libere associazioni forensi e ha introdotto le specializzazioni (artt. 9, 11, 29, 35), è stata oggetto di una Tavola Rotonda con i rappresentanti delle associazioni specialistiche; insieme all’AIAF hanno condotto una lunga battaglia per ottenere questo riconoscimento che, pur con le sue criticità, rappresenta una importante conquista [3]. Il tema generale congressuale su cui l’AIAF si è impegnata – Cambia la società, cambia la famiglia: funzioni, competenza e responsabilità dell’avvocato – è però molto più ampio. Ancora una volta in linea con il pensiero di Milena Pini, si è focalizzato su una società e una famiglia in cambiamento, dove emerge una nuova figura di avvocato, specializzato nel diritto delle persone e delle relazioni familiari, protagonista certamente della giurisdizione, ma che non [continua..]