Rivista AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minoriISSN 2240-7243 / EISSN 2704-6508
G. Giappichelli Editore

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La formazione e specializzazione dell'avvocato per la famiglia e i minori: uno sguardo sull'Europa - Inghilterra (di Simonetta Agnello Hornby (Avvocato in Inghilterra))


SOMMARIO:

1. Quali i percorsi di studio per diventare avvocato - 2. Quali i percorsi per diventare avvocato per la famiglia e i minori: ci sono norme specifiche dello stato o solo degli ordini forensi o associazioni, oppure è una scelta volontaria che si misura solo con il mercato? - 3. Come funziona il patrocinio per i non abbienti? - 4. Come si organizza lo studio legale: come attività individuale o anche in forma societaria? - 5. Ci sono norme deontologiche particolari per gli avvocati specializzati nel nostro settore, in particolare riferite ai minori?


1. Quali i percorsi di studio per diventare avvocato

In Inghilterra esistono due categorie di avvocati. I Solicitors, a cui appartengo, che sono anche notai e si occupano di compravendita. Il loro ordine è chiamato Law Society e sono il primo punto di riferimento del cliente. Il Barrister invece è uno specialista e patrocinatore e riceve il mandato dal Solicitor che dovrà pagare i suoi compensi (dunque non il cliente direttamente). Lavora in associazioni con altri Barristers, da luoghi specificati dal proprio ordine, la Bar Association. Possono operare soltanto da luoghi e città specificati dall’Alta Corte. L’amministrazio­ne e approvazione degli uffici individuali fa parte delle competenze della BarAssociation. A Londra per esempio lavorano dagli Inns of Court, raggruppati intorno all’Alta Corte. I percorsi di studio per diventare avvocato, unificati di recente per Solicitors e Barristers, sono offerti da varie università in tutto il Paese. In entrambi i casi le materie fondamentali per i corsi universitari sono: Diritto civile, Diritto penale, Diritto pubblico, Diritto dell’Unione europea, Equità e Diritto dei trusts (equity and the law of trusts). Il percorso per diventare Solicitor o Barrister continua dopo la laurea. Per quanto concerne i Solicitors è richiesta la frequenza di un corso (LPC: Legal Practice Course) indispensabile per acquisire le competenze necessarie all’esercizio della professione. Superato il corso, lo stadio finale consiste nella pratica presso uno studio legale. Percorso analogo, con i dovuti adattamenti, è previsto per accedere alla professione di Barrister.


2. Quali i percorsi per diventare avvocato per la famiglia e i minori: ci sono norme specifiche dello stato o solo degli ordini forensi o associazioni, oppure è una scelta volontaria che si misura solo con il mercato?

Gli ordini forensi e le associazioni, cioè la Law Society e la Bar Association decidono i percorsi per diventare avvocato e per le specializzazioni tra cui quelle di avvocato di famiglia e dei minori. La specializzazione è una scelta volontaria dell’individuo. L’ordine può ridurre il numero degli specialisti sospendendo sia i corsi che gli esami, quando ritiene che il mercato sia saturo. I requisiti per diventare un Solicitor specializzato sono numerosi e si riferiscono sia all’esperien­za che a specifiche doti professionali e morali. Per i Solicitors specializzati in diritto dei minori e in diritto di famiglia la Law Society prevede Co­dici di Condotta dettagliati al fine di garantire una condotta professionale esente da conflitti di interesse e di massima garanzia nei confronti della parti interessate.


3. Come funziona il patrocinio per i non abbienti?

3a. Gli onorari dell’avvocato del minore e dei genitori sono pagati dallo Stato, dalla Legal Services Commission, nota come Legal Aid, che paga anche gli onorari dei periti (neuropsichiatra infantile, psicologo, ecc.) e delle parti che non sono periti del tribunale e non sono nominati dal tribunale (ma che devono essere approvati dal tribunale altrimenti le loro perizie non saranno ammesse d’ufficio al processo) sulle basi di un tariffario complesso e nell’insieme poco redditizio. 3b. Conferito il mandato, l’avvocato assume una posizione indipendente da quella del curatore (v. 5). 3c. In tempi di ristrettezze economiche il patrocinio viene ristretto in modo a volte crudele. Per esempio, nei casi di violenza fisica, non è automatico a meno che non ci siano danni fisici più gravi dei lividi, per esempio ferite. Sono imposti tempi di lavoro serrati per ogni fase del lavoro e per ogni ulteriore lavoro e dunque maggiori pagamenti devono essere autorizzati in anticipo. Questo rallenta i tempi, confonde il cliente e impedisce che si faccia un lavoro decente. La norma che chi riceve patrocinio gratuito non può in nessun modo accettare denari da altri, per esempio una donazione, rende il tutto assurdo. I denari per pagare gli esperti sono diminuiti e così il ruolo dell’esperto nel processo. La qualità degli avvocati dei minori è diminuita di conseguenza.


4. Come si organizza lo studio legale: come attività individuale o anche in forma societaria?

I Solicitors possono esercitare la professione dovunque in Inghilterra, da soli o in associazioni che hanno la forma di partnership, cioè studi associati o a responsabilità limitata. In Inghilterra gli studi legali sono quasi sempre associati, pochi hanno meno di sei soci. Di recente è stato creato uno studio legale per i minori sotto il manto della cooperativa, un’as­socia­zione che fino ad ora si è occupata di servizi come spese funerarie oltre allo spaccio di cibo. Nella maggior parte dei casi gli studi legali specializzati nel diritto dei minori non hanno più di 50 soci, cioè sono medi e non grandi (i grandi studi legali hanno anche migliaia di soci).


5. Ci sono norme deontologiche particolari per gli avvocati specializzati nel nostro settore, in particolare riferite ai minori?