Rivista AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minoriISSN 2240-7243 / EISSN 2704-6508
G. Giappichelli Editore
31/03/2023
Fascicolo 1

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Editoriale
di Lorenza Razzi, Avvocata in Prato, Referente sezione Prato Aiaf Toscana
FOCUS
La violenza nei confronti delle donne nell'ordinamento Multilivello

La violenza nei confronti delle donne costituisce un problema sociale ed una questione di riconoscimento e tutela dei diritti fondamentali che impone agli operatori del diritto di fare i conti in concreto con l’ordinamento multilivello. In questo contributo si traccia una mappa tra le diverse fonti sovranazionali ed europee che l'interprete deve conoscere, dalle prime dichiarazioni ...
di Ilaria Boiano, Avvocata Differenza Donna, Assegnista di ricerca Università Roma Tre

Violenza di genere: gli stereotipi e le parole nel processo penale

Nei processi penali per violenza di genere, spesso, sia l'avvocatura che la magistratura fanno ricorso a un linguaggio che riproduce quegli stereotipi di genere diffusi nella società. Ciò accade mediante il ricorso a un preciso lessico, a una specifica forma sintattica delle domande che vengono formulate alle persone offese. Si tratta di atti di micro-potere linguistico attraverso i ...
di Iacopo Benevieri, Avvocato in Roma

Il codice rosso dopo 3 anni: effetti ed efficacia. Le modifiche della l. N. 134/2021. Criticità attuali

L'autore tratta dell’introduzione del Codice Rosso e dei risultati in termini di efficacia che questa normativa in tutela delle vittime di violenza domestica o di genere ha avuto dall’epoca della sua introduzione ad oggi. Viene inoltre fatto un cenno alla modifica delle norme sul processo penale introdotte dalla recente Riforma Cartabia (d.lgs n. 150/2022) e al presumibile effetto che ...
di Roberto Alabisio, Avvocato in Viterbo, Presidente della Camera Penale “Ettore Mangani Camilli” di Viterbo

Il ruolo della vittima nel procedimento e nel processo penale da soggetto ai margini a quello di protagonista con particolare riferimento alle novità introdotte dalla legge Cartabia

Il presente articolo ha la finalità di tracciare in breve il ruolo della vittima nei procedimenti e nei processi penali per reati concretizzanti la violenza di genere, cercando di evidenziare come la vittima sia passata da soggetto emarginato a quello di protagonista, con particolare riferimento alle novità introdotte dalla riforma intervenuta nel settore penale, nota come legge ...
di Paola Conti, Sostituta Procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo

Introduzione ai principi generali della giustizia minorile

Affermare che la finalità cognitiva propria della giurisdizione debba connotare anche il processo a carico di minorenni non significa certo che questo non possa, anzi non debba farsi carico dell'esigenza di tutelare il più possibile la personalità in fieri e le esigenze del percorso formativo del minorenne. Questa speciale attenzione per una realtà in progress ...
di Glauco Giostra, Professore ordinario di procedura penale presso l'Università la Sapienza di Roma

Il difensore nel processo penale minorile

L'autore illustra l'importanza della difesa tecnica dell'imputato nell'ambito del processo penale minorile delineandone le implicazioni deontologiche. In particolare evidenzia come il difensore di un minore assuma molteplici ruoli, anche sociali, e come, con il suo operato, contribuisca a perseguire le finalità rieducative proprie del giudizio minorile.
di Ennio Buffoli, Avvocato in Brescia

L'ordinamento penitenziario minorile

L'autore, dopo aver delineato le linee guida della legge delega in materia di ordinamento penitenziario minorile, ripercorre la disciplina dettata dal d.lgs. n. 121/2018 soffermandosi sulle misure penali di comunità. Lo scopo della normativa è di tipo educativo e, pertanto, la pena detentiva ha una portata meramente residuale. Alla fine della disamina l’autore evidenzia, poi, ...
di Francesco Pisano, Avvocato del Foro di Cagliari

La mediazione penale minorile: esempio virtuoso di giustizia riparativa. Rilettura dell'esperienza alla luce della riforma Cartabia

A partire dalla metà degli anni ’90, nell’ambito dell’intervento penale minorile, hanno via via trovato sempre maggior spazio nel nostro paese esperienze di victim-offender mediation. Pur in assenza di una normativa nazionale queste pratiche, saldamente ancorate ai principi internazionali, hanno rappresentato il tentativo di ampliare alla considerazione delle vittime e ...
di Simona Ardesi, Avvocato in Brescia, Docente di Diritto privato e della famiglia presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore

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