Rivista AIAF - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minoriISSN 2240-7243 / EISSN 2704-6508
G. Giappichelli Editore

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Editoriale (di Giulia Sarnari, Avvocata del Foro di Roma)


La riforma del processo familiare è legge. Aiaf ha celebrato l’importanza della riforma nel congresso di Padova del 2022 i cui atti sono riportati nella Rivista n. 3/2022 e nei tanti eventi e corsi che si sono succeduti nell’anno e che sono tutt’ora in fervida programmazione, nonché in diverse occasioni pubbliche. A seguito della pubblicazione dei decreti attuativi della legge delega n. 206/2021, la riforma si è completata e tutto è cambiato, non solo sotto il profilo processuale. L’Avv. Flore, a tal riguardo, evidenzia nel suo articolo che la riforma introduce anche una sorta di statuto delle domande aventi a oggetto diritti indisponibili, mentre il Prof. De Cristofaro esamina le novità normative apportate dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 in relazione a due istituti della disciplina privatistica dei rapporti familiari, quello di cui all’art. 145 c.c. rubricato “Intervento del giudice” e quello di cui all’art. 316 c.c. rubricato “Responsabilità genitoriale”. Lo studio della nuova procedura è d’obbligo, ma è ancor più stringente comprendere la ratio riformatrice affinché, come spesso avviene, anche per le grandi riforme, definite epocali come questa, non si disperda un patrimonio di innovazione, in forza della spinta di intenti di restaurazione o devianti. Dedichiamo questo numero e, lo annunciamo sin d’ora, anche gli altri che seguiranno, al nuovo sistema di espressione della giustizia in ambito familiare per iniziare a marcarne alcuni dei tanti aspetti. La riforma è innanzitutto una affermazione di giurisdizione e finalmente anche i diritti scaturenti dalle relazioni famigliari, i diritti dei soggetti minorenni violati, i diritti delle donne vittime di violenza domestica, rinvengono la loro naturale e primaria protezione nella giurisdizione, che è l’unica sede attraverso cui uno stato di diritto applica la legge generale ed astratta al caso concreto ed interviene con decisione, in maniera altamente specializzata, laddove non sia stato possibile risolvere con le procedure alternative in maniera negoziale, allo stesso modo in cui, a suo tempo, è stato previsto per la tutela dei diritti dei lavoratori. Ciascun autore che ha generosamente collaborato a questo numero sottolinea tale aspetto. La nuova giurisdizione specializzata ha un nuovo ed unico rito con il quale verranno trattate tutte o meglio, molte, delle controversie familiari. Si tratta di un rito in cui il minore, che è soggetto portare di propri diritti, ha finalmente anche una propria legittimazione attiva nel processo che lo riguarda, è parte autonoma del processo, può postulare domande e richieste istruttorie, attraverso il curatore speciale che gli deve essere nominato. Il legislatore ha ampliato le fattispecie di nomina del curatore speciale del minore, figura di cui tratta [continua..]