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Manifesto AIAF
La situazione di perdurante emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19 ha confermato che la corretta gestione delle relazioni personali è fondamentale per la tenuta dei rapporti sociali; ha fatto comprendere quanto sia importante che lo Stato garantisca la salute dei suoi cittadini, salute che, come afferma l’OMS, non corrisponde ad “assenza di malattie o infermità” ma ad uno “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”. Un obiettivo che non può essere centrato senza la creazione di strumenti e luoghi per la composizione dei conflitti familiari.
È dunque imprescindibile che la riforma del processo civile richiesta dall’Unione Europea si occupi specificamente, come AIAF chiede da anni, dei diritti delle relazioni familiari, diritti bistrattati prima e dimenticati poi.
Una riforma che non può prescindere dall’introduzione di un Giudice unico specializzato, chiamato a decidere tutte le controversie che riguardano la famiglia ed i minori di età, evitando così che i cittadini debbano fare la spola tra questo e quel Tribunale.
Una riforma che contenga il ruolo delle professionalità extragiuridiche, di cui certo non si vuole negare l’importanza, ma che devono limitarsi a supportare, senza sostituire, il giudice, sempre e comunque nel rispetto del diritto di difesa e del principio del contraddittorio: lo Stato non può affidare a terzi la tutela dei diritti della persona.
Una riforma che dia nuova vita alla figura dell’avvocato negoziatore, privilegiando la negoziazione assistita che rimane, tra gli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie, quello che meglio garantisce il riconoscimento e la tutela dei diritti soggettivi, personali e patrimoniali, dei minori di età e degli adulti.
Una riforma che non induca chi è vittima di violenza, di qualunque tipo, a continuare a subire, nella paura che un giudizio possa risolversi nella sua colpevolizzazione.
Una riforma che, finalmente, porti a compimento la digitalizzazione del processo.
Una riforma che, anche e soprattutto nel diritto delle relazioni familiari, realizzi i principi del giusto processo.
AIAF chiede con forza al Governo e al Parlamento, dopo tanti anni di attesa, un intervento organico che preveda quanto segue.
Riforma ordinamentale e rito applicabile
1. Abrogazione del Tribunale per i minorenni e istituzione delle Sezioni Specializzate per la persona, le relazioni familiari ed i minorenni, con unificazione delle competenze davanti ad un unico Giudice, così da evitare alle famiglie, che hanno bisogno di regolamentare i loro rapporti, di dover instaurare plurimi procedimenti per la composizione del conflitto, come oggi sono obbligati a fare.
2. Specializzazione del Giudice, con abrogazione del limite decennale di permanenza nell’incarico.
3. Introduzione di un rito unico per tutti i procedimenti di competenza delle Sezioni Specializzate, con piena attuazione del diritto di difesa, del principio del contraddittorio (mediante [continua ..]